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Economia
4 ore fa
Ordinamenti professionali: Cdm approva la riforma dei commercialisti
(Teleborsa) - Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro della giustizia Carlo Nordio, ha concluso l'esame e ha approvato il disegno di legge di delega al Governo per la riforma della disciplina dell’ordinamento della professione di dottore commercialista e di esperto contabile. Il testo mira a riorganizzare le attività professionali e a valorizzare i profili multidisciplinari della categoria dei commercialisti ed esperti contabili, al fine di rispondere in modo più efficace alle esigenze del mercato."Il Governo – si legge nella nota di Palazzo Chigi – è delegato a riordinare le attività professionali, distinguendo quelle riservate per legge da quelle che connotano tipicamente la professione nell’ambito tributario, economico-aziendale, finanziario, societario e giuslavoristico". Si prevede la revisione della disciplina del tirocinio, con la possibilità di svolgerlo interamente durante il corso di studi, triennale per gli esperti contabili e magistrale per i commercialisti, al fine di ridurre i tempi per l’abilitazione e favorire un accesso più rapido al mondo del lavoro. Si introducono misure per definire una disciplina specifica per le società tra professionisti, regolamentandone l’iscrizione all’albo e il funzionamento, in linea con gli obiettivi di semplificazione e innovazione. Si rafforza l’obbligo di aggiornamento professionale per gli iscritti, con particolare attenzione alle nuove materie emergenti, come la crisi d’impresa.Il Consiglio dei ministri ha inoltre approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che apporta correzioni e integrazioni al Testo unico Fer, "provvedimento che punta ad accelerare la costruzione e l'esercizio di impianti a fonti rinnovabili, di accumuli, opere e infrastrutture connesse. Proposto dal ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, dal ministro per le Riforme Istituzionali, Maria Elisabetta Alberti Casellati, e dal ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, il Testo unico Fer, oggi oggetto di correttivo, è entrato in vigore lo scorso 31 dicembre e prevede tre "binari" amministrativi: l'attività libera, la procedura abilitativa semplificata, l'Autorizzazione Unica. Il lavoro correttivo – spiega una nota del Mase – "tiene in considerazione osservazioni e proposte pervenute nell'ambito di un'apposita consultazione scritta, affrontando le criticità della disciplina riscontrate dalle principali associazioni di settore. Le modifiche intervengono per garantire la coerenza della normativa nazionale in materia di regimi amministrativi per le Fer con l'ordinamento europeo, essendo peraltro il Testo unico un atto necessario al conseguimento di una specifica milestone del Pnrr". "Questo correttivo – spiega Gilberto Pichetto – rappresenta un passaggio fondamentale per dare ancora più sprint alle rinnovabili, rimuovendo gli ostacoli che finora ne hanno condizionato lo sviluppo. È un intervento, frutto del lavoro congiunto con i colleghi Casellati e Zangrillo che presta ascolto al settore e consolida il nostro percorso per centrare gli obiettivi ambientali ed energetici".Con il testo aggiornato, vengono rimossi ostacoli procedurali per interventi che non richiedano nuovo consumo di suolo e per l'integrazione degli accumuli, elementi chiave per la stabilità della rete. Viene estesa inoltre la portata del regime dell'attività libera ad alcune tipologie di interventi a impatto ambientale e paesaggistico zero o comunque minimale. Altra novità è correlata alla ulteriore semplificazione amministrativa per gli interventi di rinnovo di impianti esistenti e il loro upgrade, favorendo il repowering senza determinare duplicazioni degli adempimenti. Innovazione di particolare rilievo riguarda la previsione di appositi meccanismi per la risoluzione extragiudiziale delle controversie relative alle procedure amministrative, gestiti da Acquirente unico sulla base delle direttive di Arera e a titolo gratuito per le parti interessate. L'obiettivo è quello di favorire soluzioni conciliative ed evitare così ricorsi e opposizioni che possono determinare ritardi nella realizzazione dei progetti da fonti rinnovabili. È infine potenziata la Piattaforma Suer, lo Sportello unico digitale per le Fer. Lo schema di decreto legislativo approvato oggi verrà trasmesso alla Conferenza unificata per l'acquisizione dell'intesa, per poi essere sottoposto all'esame del Consiglio di Stato e delle Commissioni parlamentari competenti.
Fonte: Teleborsa