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1 ore fa
Ops Italia risponde a Consob: piano al 2028 non è fonte di incertezza, già in avanzata realizzazione
(Teleborsa) - OPS Italia (ex EEMS Italia), società quotata su Euronext Milan che opera nei servizi per l'energia e la telefonia, ha ricevuto una lunga serie di domande da Consob in vista della prossima assemblea, in cui è all'ordine del giorno l'approvazione della relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2024.In merito al fatto che RSM ha formalmente dichiarato l'impossibilità di esprimere un giudizio sul bilancio consolidato e d'esercizio al 31 dicembre 2024, affermando l'assenza di elementi probativi sufficienti su plurime voci di bilancio, la società precisa che tale affermazione non risulta coerente con la documentazione trasmessa al revisore e ribadisce che gli elementi probativi richiesti sono stati integralmente forniti e che la contestazione di "assenza di elementi probativi" non riflette la reale collaborazione garantite dall'emittente.Viene anche fatta chiarezza sulla mancata corresponsione degli onorari relativi ai servizi professionali resi nell'ambito dell'incarico di revisione legale. OPS Italia dice che, nel tentativo di chiudere l'esposizione debitoria nei confronti di RSM in maniera bonaria tenuto conto che debito era relativo alla precedente gestione la società ha proposto un accordo di saldo e stralcio riducendo l'importo dovuto da 72.000 a 50.000 euro. La proposta non è stata accettata da RSM.In merito alle criticità individuate dal revisore nella tenuta della contabilità, evidenziando in particolare le ragioni dell'incompletezza del trasferimento dei dati contabili dal precedente al nuovo sistema gestionale, l'attuale CdA ritiene che non sussistono criticità nella tenuta della contabilità riferibili alla gestione in carica, che risulta aggiornata, riconciliata e completa alla data del 31 ottobre 2025, dopo che nel secondo semestre 2024 erano emerse delle criticità con la società esterna che gestiva la contabilità.Secondo gli amministratori, la constatazione del revisore secondo cui non sarebbe stato possibile verificare l'evoluzione prevedibile della gestione non risulta condivisibile e appare in contrasto con l'ampia documentazione trasmessa alla società di revisione.In particolare, è stato comunicato lo stralcio di numerose posizioni debitorie storiche della società, riducendo drasticamente il passivo ereditato; in data 1° ottobre 2025, la società ha definito anche l'intera esposizione verso lo Studio Dentons, per un importo di ulteriori 60.000 euro, relativa alle annualità 2023 e 2024; la previsione di pareggio operativo nel 2027, evidenziata nel Piano Industriale, rappresenta una stima prudenziale, elaborata considerando il fatto che la società registrava perdite strutturali da oltre un decennio. Il nuovo Consiglio di Amministrazione ha tuttavia già: più che dimezzato le perdite storiche grazie agli interventi di efficientamento; avviato e realizzato operazioni straordinarie che porteranno la Società fuori dall'ambito applicativo dell'art. 2446 c.c., operazione di cui è stata informata la società di revisione; incrementato in modo significativo i ricavi consolidati e la marginalità operativa, anticipando nei fatti gli obiettivi previsti nel piano. "Pertanto, il Piano 2025-2028 non rappresenta una fonte di incertezza, bensì uno scenario già in fase avanzata di realizzazione", viene sottolineato.(Foto: Scott Graham su Unsplash)
Fonte: Teleborsa