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2 ore fa

doValue conferma guidance dopo 9 mesi con ricavi e marginalità in crescita

(Teleborsa) - doValue, società quotata su Euronext Milan e attiva nella gestione e nel recupero di crediti deteriorati, ha comunicato che i Ricavi Lordi sono cresciuti del 28,9% su base annua nei primi 9 mesi 2025, raggiungendo 404,4 milioni di euro, supportati dai ricavi ricorrenti non-NPL e la continua dinamica positiva dei Servizi a Valore Aggiunto, che hanno registrato ancora una volta una crescita a doppia cifra. I ricavi non-NPL rappresentano ora il 37% dei ricavi lordi, in pieno allineamento con la strategia di diversificazione verso aree ad alto potenziale di crescita, che sarà ulteriormente rafforzata con il consolidamento di coeo. I Ricavi Netti si attestano a 364,5 milioni di euro, registrando una crescita del 28,9%.Il Gross Book Value (GBV) si è mantenuto su livelli elevati a 138 miliardi al 30 settembre 2025, in aumento rispetto ai 136 miliardi di fine 2024, riflettendo la dinamica positiva del nuovo business; il nuovo business ha raggiunto 12,4 miliardi di GBV, raggiungendo già l'obiettivo annuale rivisto di oltre 12 miliardi, con tre mesi di anticipo. Il risultato, che include 9,2 miliardi da nuovi mandati e 3,2 miliardi da solidi flussi provenienti da clienti esistenti, conferma con forza la solidità commerciale del Gruppo; le Collection sono salite a 3,8 miliardi, registrando un incremento del 21% su base annua, con un Collection rate in miglioramento al 4,5% (dal 4,2% dello stesso periodo dell'anno precedente).L'EBITDA escluso l'effetto degli elementi non ricorrenti (NRI) ha registrato una crescita del +43,2% su base annua, raggiungendo 137,2 milioni di euro, trainato dall'accelerazione delle sinergie e dalla continua crescita dei servizi non-NPL a elevato contributo di marginalità. Il risultato rappresenta c. 64% del punto medio della guidance sull'esercizio 2025, circa cinque punti percentuali più alto che la contribuzione dei primi nove mesi nel 2024.L'Utile Netto, esclusi gli elementi non ricorrenti, è più che raddoppiato rispetto ai 9M 2024, raggiungendo 11,6 milioni di euro. La redditività è stata conseguita nonostante l'aumento degli oneri finanziari legati al nuovo term loan e alle nuove Senior Secured Notes con scadenza nel 2030. Questa forte redditività, che si prevede possa beneficiare ulteriormente del contributo stagionale più elevato del quarto trimestre ai risultati dell'intero esercizio, unita a una solida generazione di cassa, consente al Gruppo di confermare la propria dividend policy, anche a seguito dell'acquisizione di coeo. Includendo gli elementi non ricorrenti (principalmente costi legati all'emissione del bond, costi di M&A relativi all'acquisizione di coeo e costi di ristrutturazione legati alle sinergie con Gardant), l'Utile Netto è stato pari a -7,7 milioni di euro, leggermente migliore rispetto all'anno precedente una volta neutralizzato l'effetto positivo una tantum derivante dal rimborso fiscale ricevuto nel 2024.La società segnala un forte aumento del Cash Flow operativo, salito di 78 milioni a 101 milioni di euro rispetto a 24 milioni nei primi nove mesi del 2024, portando a un significativo miglioramento della cash conversion; leva finanziaria rimasta stabile su base trimestrale a 2,3x (rispetto a 2,4x di dicembre 2024), nonostante l'impatto dei pagamenti fiscali che storicamente determinano un aumento della leva nel terzo trimestre (3,1x a settembre 2024); l'Indebitamento netto è pari a 493 milioni di euro al 30 settembre 2025, in diminuzione di 21 milioni rispetto a 514 milioni al 31 dicembre 2024; ampia liquidità con 122 milioni di euro di cassa e circa 135 milioni di linee di credito non utilizzate, a garanzia della solida stabilità finanziaria e flessibilità strategica.La società conferma la propria guidance per l'intero esercizio, con un EBITDA al netto delle componenti non ricorrenti compreso tra 210 e 220 milioni di euro e una leva finanziaria netta pari a 2,0x, riflettendo una continua disciplina gestionale e una solida generazione di cassa. L'acquisizione di coeo sta procedendo secondo i piani, con il closing previsto per gennaio 2026. A seguito del collocamento con successo delle obbligazioni senior secured da €350 milioni con scadenza 2031 destinate a finanziare l'operazione, doValue non farà ricorso alla linea bridge-to-bond facility, con una conseguente riduzione dei costi finanziari e un ulteriore rafforzamento della struttura patrimoniale del Gruppo.
Fonte: Teleborsa