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4 ore fa
In rosso il mercato americano dopo la contrazione del PIL
(Teleborsa) - Seduta in rosso a Wall Street, dopo i rialzi degli scorsi giorni. A pesare sono i dati macroeconomici diffusi prima della campanella, in particolare la contrazione del PIL nel primo trimestre 2025, che ha alimentato i timori di un rallentamento della più grande economia mondiale nel contesto di una guerra commerciale globale.Il prodotto interno lordo (PIL) è sceso dello 0,3% nel trimestre, secondo un rapporto del Dipartimento del Commercio, rispetto alle aspettative di crescita dello 0,2% secondo gli analisti. Poco dopo la diffusione dei dati, il presidente Donald Trump ha incolpato il suo predecessore Joe Biden e ha difeso i suoi dazi, avvertendo che il suo promesso "boom" "richiederà tempo".Sempre sul fronte macroeconomico, l'ADP National Employment Report ha mostrato che gli occupati privati ??sono aumentati di 62.000 unità ad aprile, rispetto alle stime di un aumento di 115.000. L'indice del costo del lavoro è salito dello 0,9% nel 1° trimestre, in linea con le attese e i tre mesi precedenti.Tra chi ha diffuso i conti prima dell'apertura, Caterpillar - un barometro dell'economia USA - ha previsto un leggero calo delle vendite quest'anno se i dazi continueranno e l'economia entrerà in recessione. Microsoft e Meta Platforms pubblicheranno i risultati dopo la chiusura. Alcune indicazioni per il settore tech sono arrivate dai conti di Snap, che ha ridimensionato le sue previsioni, alimentando i timori che gli inserzionisti stiano riducendo la spesa a causa dell'incertezza economica causata dai dazi.Guardando ai principali indici del listino USA, il Dow Jones lima lo 0,47%, troncando così la scia rialzista sostenuta da sei guadagni consecutivi, iniziata il 22 di questo mese; sulla stessa linea, l'S&P-500 perde lo 0,86%, continuando la seduta a 5.513 punti. Variazioni negative per il Nasdaq 100 (-1,09%); come pure, in ribasso l'S&P 100 (-1%). In buona evidenza nell'S&P 500 il comparto beni di consumo per l'ufficio. Nel listino, i settori energia (-3,20%), beni di consumo secondari (-2,49%) e telecomunicazioni (-1,48%) sono tra i più venduti. In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Verizon Communication (+2,21%), McDonald's (+0,87%) e Wal-Mart (+0,77%). Le peggiori performance, invece, si registrano su Nike, che ottiene -3,25%. Sotto pressione Amazon, con un forte ribasso del 3,16%. Soffre Chevron, che evidenzia una perdita del 3,01%. Preda dei venditori Intel, con un decremento del 2,63%. Tra i best performers del Nasdaq 100, GE Healthcare Technologies (+4,76%), Mondelez International (+4,69%), Regeneron Pharmaceuticals (+3,09%) e T-Mobile US (+1,53%). I più forti ribassi, invece, si verificano su CoStar, che continua la seduta con -9,24%. Pesante Starbucks, che segna una discesa di ben -6,85 punti percentuali. Seduta negativa per Tesla Motors, che scende del 5,15%. Sensibili perdite per AirBnb, in calo del 5,03%.
Fonte: Teleborsa