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1 ore fa
Clabo, vendite semestrali in leggero calo a 30,1 milioni di euro. Pesano gli USA
(Teleborsa) - Clabo, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore delle vetrine espositive professionali per gelaterie, pasticcerie, bar, caffetterie e hotel, ha comunicato che le vendite nette a cambi costanti si attestano a 30,1 milioni di euro nel primo semestre del 2025, rispetto ai 30,5 milioni di euro del 30 giugno 2024 (-1,3%). Permangono le difficoltà sul mercato statunitense legate principalmente al forte rallentamento degli acquisti da parte del principale cliente della partecipata HMC e, più in generale, a un contesto macroeconomico del mercato nord americano non favorevole. Aumentano del 2,5% le vendite della capogruppo grazie al buon andamento del mercato interno che ha registrato vendite nette per 7,8 milioni di euro (+8% YoY). In forte crescita il mercato cinese a 3,4 milioni di euro (+22,4% YoY) anche grazie al nuovo accordo commerciale con la catena Romanlin e il mercato brasiliano trainato dalle vendite alla catena Havanna. La PFN Adj, pari a 41,7 milioni di euro, risulta in leggero miglioramento rispetto al dato al 31 marzo 2025 (42,2 milioni), in conseguenza della riduzione del capitale circolante netto (diminuito di 2,7 milioni). La PFN reported (inclusi effetti IFRS 16 ed ESMA 05/11) è pari a 53,4 milioni, in miglioramento rispetto a 55,2 milioni al 31 marzo 2025."Stiamo affrontando il percorso di CNC con determinazione ed abbiamo ragionevole fiducia che il processo possa concludersi con esito positivo - ha commentato il presidente esecutivo Pierluigi Bocchini - L'attività operativa del gruppo continua ad evidenziare performance reddituali e finanziarie soddisfacenti con una generazione di cassa sufficiente a sostenere il piano industriale e la manovra finanziaria che stiamo delineando". "L'obiettivo è quello di uscire dalla CNC con una struttura patrimoniale e debitoria finalmente sostenibili che ci consentano, nel rispetto dei paini di rimborso delle passività che andremo a concordare, di tornare a generare valore per gli azionisti in modo efficace e continuativo - ha aggiunto - Pur non potendo, al momento, fornire stime puntuali al riguardo dei tempi necessari all'uscita dalla CNC, riteniamo che gli stessi saranno ampiamente ricompresi nei termini previsti per legge, anche in considerazione delle possibili proroghe previste dal Codice".
Fonte: Teleborsa