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5 ore fa
Estrima, perdita si riduce a 2,1 milioni di euro nel 2024. Focus su ripresa produzione
(Teleborsa) - Estrima, gruppo quotato su Euronext Growth Milan e attivo nel settore della micro-mobilità elettrica con il veicolo Birò, ha chiuso il 2024 con un Valore della Produzione di 31,9 milioni di euro (44,5 milioni di euro nel 2023), con ricavi derivanti da vendite e prestazioni di 33,3 milioni di euro (43,3 milioni nel 2023). L'EBITDA torna in positivo, assestandosi a 0,5 milioni di euro, rispetto al dato negativo di -1,8 milioni di euro dell'anno precedente, grazie alle attività di efficientamento che hanno permesso di contenere l'effetto negativo derivante dalla riduzione dei fatturati. Anche il Risultato Netto è migliorato, mostrando una perdita di 2,1 milioni di euro, rispetto al dato negativo di 11,9 milioni di euro del 2023. La Posizione finanziaria netta nel 2024 è stata di 4,9 milioni di euro, rispetto ai 6,8 milioni di euro del 2023."La presentazione del bilancio si inserisce in un contesto di rilancio strategico per la società - ha commentato il CEO Gianfranco Moretton - La nuova proprietà è fortemente determinata a ristabilire, in tempi rapidi, un equilibrio economico e finanziario sostenibile, ponendo le basi per uno sviluppo solido e duraturo. Guardiamo con fiducia al futuro, convinti che le qualità distintive del nostro prodotto e il rafforzamento dell'azione commerciale possano generare importanti soddisfazioni sia in termini di mercato sia di risultati economici".La società afferma che l'aumento di capitale di 3 milioni di euro, insieme all'accordo finanziario proposto agli istituti di credito, rappresenta un elemento essenziale per garantire sia la continuità aziendale sia il conseguimento degli obiettivi previsti dal piano industriale approvato dalla società. L'accordo finanziario proposto agli istituti di credito, che la società cercherà di definire nel corso del primo semestre del corrente esercizio, prevede un allungamento di due anni dei periodi di ammortamento dei finanziamenti ricevuti al termine della moratoria di 12 mesi che cesserà in data 30 giugno 2025. Il rallentamento produttivo, così come la riduzione degli incentivi alla vendita dei quadricicli elettrici, si rifletteranno negativamente sulle vendite con un importante riduzione nella prima metà del 2025 mentre, a partire da settembre 2025, si dovrebbe assistere ad una ripresa contenuta. Nell'esercizio 2025 si ipotizza che verranno venduti circa 220 veicoli con un primo margine leggermente inferiore a quello raggiunto nel 2024. Allo scopo di sostenere la ripresa dell'attività produttiva, nel corso del 2025 si assisterà a un aumento dell'organico, con particolare riferimento alle funzioni commerciali e di assistenza post-vendita, così come a una graduale ripresa degli investimenti in marketing/comunicazione e in ricerca e sviluppo.
Fonte: Teleborsa