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1 ore fa

Ddl Intelligenza Artificiale, via libera del Senato: è legge

(Teleborsa) - Il Senato ha approvato in via definitiva il disegno di legge di delega al governo sull’intelligenza artificiale. Con 77 voti favorevoli, 55 contrari e 2 astenuti, il provvedimento diventa legge.Il testo, articolato in 28 articoli, stabilisce principi generali per la ricerca, lo sviluppo e l’applicazione dei sistemi di IA, ponendo al centro un approccio "antropocentrico", attento alla trasparenza, alla responsabilità e ai diritti fondamentali. L’obiettivo è favorire le opportunità offerte dall’innovazione, garantendo al tempo stesso vigilanza sui rischi economici e sociali.Il percorso parlamentare è stato complesso. Dopo l’approvazione iniziale del Senato, la Camera ha introdotto modifiche rilevanti con il Ddl 2316, imponendo un ulteriore passaggio a Palazzo Madama. Tra le novità: il coinvolgimento di Agcom nel coordinamento dei servizi digitali, un ruolo di regia presso la Presidenza del Consiglio e l’eliminazione dell’obbligo di mantenere i datacenter sul territorio nazionale, misura pensata in origine per rafforzare la sovranità tecnologica.Sul piano dei principi, la Camera ha specificato che l’IA non deve pregiudicare la libertà del dibattito democratico, né i diritti garantiti dall’ordinamento nazionale ed europeo. È stato introdotto anche il vincolo del consenso genitoriale per l’accesso dei minori di 14 anni alle tecnologie di IA.La legge tocca diversi ambiti sensibili. In materia giudiziaria, viene confermato che ogni decisione resta sotto il controllo del magistrato. Sul fronte economico, si ribadisce il sostegno a microimprese e PMI, con riferimento anche alla robotica come tecnologia complementare. In tema di sicurezza e difesa, il testo esclude dal perimetro di applicazione le attività di intelligence e delle forze armate.Un capitolo importante riguarda la governance. Viene prevista l’adozione di una strategia nazionale per l’IA, coordinata da un comitato presieduto dal Presidente del Consiglio, con la partecipazione di più ministeri e autorità indipendenti. Le Autorità nazionali competenti restano AgID e ACN, affiancate da Banca d’Italia, Consob e Ivass per la vigilanza di mercato.Infine, sul piano penale, la legge introduce aggravanti specifiche per reati commessi con l’uso dell’IA e nuove fattispecie volte a contrastare manipolazioni, frodi e violazioni del diritto d’autore.
Fonte: Teleborsa