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Economia
2 ore fa

Confcommercio, Misery Index in lieve calo a ottobre

(Teleborsa) - Si deteriora di poco il Misery Index di Confcommercio, un indicatore che aspira a dare una dimensione del disagio sociale, tenendo in considerazione i dati dell'inflazione, che delimita il potere d'acquisto, e la disoccupazione estesa, che tiene conto anche delle felle forme di integrazione salariale, come la CIG.A ottobre, il MIC è sceso a 10,2 punti, tre decimi in meno su settembre. Il dato dell’ultimo mese conferma la tendenza alla stabilizzazione dell’indicatore, al netto di piccole oscillazioni imputabili principalmente alla componente relativa ai prezzi. La stima di ottobre riflette il rallentamento dell’inflazione per i beni e servizi ad alta frequenza d’acquisto (2,3% dal 2,6% di settembre) e la marginale riduzione al 6,7% del tasso di disoccupazione esteso. Sul versante del mercato del lavoro è atteso, a ottobre, un marginale aumento degli occupati associato a una stasi dei disoccupati. Queste dinamiche dovrebbero mantenere il tasso di disoccupazione ufficiale al 6,1%. Anche sul versante delle unità di lavoro standard (Ula) destagionalizzate, interessate dalle diverse forme d’integrazione salariale (CIG e FIS), la situazione si conferma invariata con un tasso di disoccupazione esteso stimato attestarsi al 6,7%. La tendenza al rallentamento dell'inflazione potrebbe accentuarsi nei prossimi mesi favorendo, in un contesto di piccoli aggiustamenti sul versante del mercato del lavoro, il permanere, nella parte finale del 2025, dell’area del disagio sociale sui valori attuali. Preoccupazioni permangono - sottolinea l'uffici studi di Confcommercio - sull’evoluzione dell’indicatore nel medio periodo. In assenza di un miglioramento dell’attività economica, la cui leva principale può essere costituita solo da un recupero dei consumi, il mercato del lavoro potrebbe cominciare a mostrare marcati segnali di rallentamento, con il rischio di un ampliamento dell’area del disagio sociale.
Fonte: Teleborsa