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2 ore fa

Ansfisa a RemTech Expo: presentato Libro Bianco su dissesto idrogeologico e sicurezza delle infrastrutture

(Teleborsa) - Si è aperta a Ferrara la 19ª edizione di RemTech Expo, la più importante manifestazione italiana dedicata alla protezione del territorio, all’adattamento climatico e alla rigenerazione ambientale. Nella giornata inaugurale ANSFISA e RemTech hanno presentato nello spazio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il Libro Bianco sul dissesto idrogeologico e la sicurezza delle infrastrutture di trasporto.  L’intervento dell’Agenzia ha rappresentato il baricentro del dibattito. Il documento, esito di un lavoro multidisciplinare, propone una lettura sistemica e operativa del fenomeno, offrendo strumenti per superare la frammentazione decisionale e gli aspetti organizzativi che rallentano l’efficacia delle politiche pubbliche in materia. L’obiettivo è contribuire a modificare l’approccio al rischio idrogeologico nel Paese passando dalla mera gestione dell’emergenza alla prevenzione strutturale e promuovendo una transizione da una logica reattiva a una strategia preventiva e integrata.Per superare criticità come il coordinamento non stabile tra amministrazioni e gestori e la frammentazione in micro-appalti emergenziali, il Libro Bianco indica una rotta chiara: passare a interventi strutturali ad alto impatto, fondati su analisi del rischio coerenti con la scala territoriale e ambientale; integrare in modo stabile le competenze di ingegneri, geologi e tecnici della sicurezza stradale e ferroviaria; valorizzare e scalare le migliori esperienze locali fino a farle diventare buone pratiche nazionali. È un approccio sistemico che punta alla prevenzione e alla continuità del servizio, sostituendo la logica dell’emergenza con programmazione e visione di lungo periodo.Il Libro Bianco propone, in tal senso, una piattaforma condivisa di conoscenza, monitoraggio e pianificazione, con l’obiettivo di garantire continuità istituzionale e interventi proporzionati alla reale esposizione al rischio. È attraverso queto documento, che vuole essere anche uno strumento operativo, che si orientano le decisioni pubbliche e private verso un modello di gestione del territorio più resiliente, moderno, sostenibile. "Siamo convinti – ha dichiarato Domenico Capomolla – che questo lavoro possa diventare la base di un percorso condiviso e virtuoso, capace di valorizzare le esperienze migliori e renderle sistema. Il futuro della sicurezza passa anche da qui: dalla capacità di anticipare i rischi. Il dissesto idrogeologico rappresenta una delle principali problematiche contemporanee che ha ripercussioni molto evidenti sia in termini ambientali che sociali. L’Italia, a causa della sua conformazione geografica, geologica e climatica, è particolarmente vulnerabile a eventi rischiosi: circa il 94% dei comuni italiani è classificato a rischio idrogeologico, e questo ha un impatto significativo anche sulle infrastrutture, con conseguenze pesanti in termini di danni e di costi di ripristino.  Per questo siamo convinti dell’utilità di questo lavoro, che vuole non solo accendere un faro sul tema ma anche diventare piattaforma per percorsi condivisi capaci di rafforzare la sicurezza delle infrastrutture e dei territori".Nel corso della presentazione, intitolata "Il dissesto idrogeologico e la sicurezza delle infrastrutture di trasporto. Dall’analisi dei dati ai casi studio: un Libro Bianco per le buone pratiche" si sono confrontati tecnici e istituzioni. Insieme al Direttore Capomolla, sono intervenuti l’esperto di sicurezza stradale Luca Conticini, la geologa Filomena Pittelli, il Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi Arcangelo Francesco Violo, Silvia Paparella, general Manager RemTech Expo. Intervenuti anche il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alessandro Morelli e il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin che hanno sottolineato l’importanza di spostare l’asse dell’attenzione e delle attività sulla prevenzione.
Fonte: Teleborsa