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1 ore fa

Fitch: outlook neutrale per l'acciaio nel 2026 nonostante l'aumento del protezionismo

(Teleborsa) - L'outlook "neutrale" di Fitch Ratings per il settore siderurgico globale nel 2026 riflettono le aspettative di una modesta ripresa della domanda globale di acciaio, poiché i mercati hanno già assorbito gran parte della volatilità creata dalle tensioni commerciali. "Riteniamo che un aumento del protezionismo sosterrà l'utilizzo delle capacità produttive interne e i margini dei produttori locali - si legge nel rapporto - La riduzione della produzione e del consumo di acciaio in Cina sarà controbilanciata da rimbalzi altrove, portando a una crescita a una sola cifra della produzione globale di acciaio".L'allentamento della politica monetaria, i continui investimenti infrastrutturali e la ripresa delle attività di costruzione sosterranno il mercato siderurgico nel suo complesso, secondo l'agenzia di rating. I principali rischi per la ripresa della domanda derivano dalle incertezze geopolitiche, dalla debolezza di alcuni settori manifatturieri e dalle continue tensioni commerciali.I margini dei produttori di acciaio cinesi sono tornati a crescere nel 2025 rispetto ai minimi del 2024 e Fitch prevede che questo miglioramento continuerà nel 2026, favorito da efficienze e costi in calo. Inoltre, stima un calo a una sola cifra della produzione di acciaio cinese, a causa dei controlli di produzione più severi e delle maggiori barriere commerciali, sebbene la diminuzione delle esportazioni di acciaio sarà probabilmente graduale. La crescita del consumo di acciaio in India dovrebbe rallentare leggermente, pur mantenendosi su cifre elevate a una sola cifra. Un certo allentamento delle importazioni sosterrà i margini dei produttori di acciaio nazionali.Le quote più restrittive in Europa, il meccanismo tariffario e l'introduzione del Carbon Border Adjustment Mechanism sosterranno i margini nazionali, mentre l'aumento della spesa per infrastrutture e difesa dovrebbe sostenere una ripresa della domanda.La spesa per infrastrutture, un contesto di domanda migliorato, l'allentamento dei dazi e le importazioni limitate dovrebbero sostenere i margini dei produttori statunitensi, che sono rimasti contenuti per alcune aziende nonostante l'aumento dei dazi.
Fonte: Teleborsa