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Economia
2 ore fa

Manovra, Ania: "Nostro contributo straordinario pari a 2,2 miliardi di euro"

(Teleborsa) - "Abbiamo preso atto che anche quest'anno si è riproposta l'esigenza di un nostro contributo, finalizzato a rafforzare le iniziative della finanza pubblica, ed abbiamo deciso responsabilmente di non tirarci indietro, a condizione che la richiesta sia proporzionata, equa e ragionevole. Formuliamo però, nel contempo, un auspicio e un appello: l'assicurazione è uno strumento potentissimo per contribuire a risolvere tematiche socio-economiche su cui lo Stato da solo fatica ormai a trovare soluzioni. Usiamolo per quello che è, anziché attingere da esso di tanto in tanto per misure tampone e di breve periodo". È quanto ha detto il presidente di Ania, Giovanni Liverani, nel corso dell'audizione alle commissioni bilancio di Camera e Senato sulla legge di bilancio. "In termini cumulati, il nostro contributo straordinario nell’orizzonte temporale della legge di bilancio 2026 – ha precisato Liverani – è stimabile in 2,2 miliardi, di cui 600-700 milioni derivanti da eccedenze derivanti da misure pregresse". "Ogni anno, le compagnie assicurative versano complessivamente oltre 12 miliardi di euro di imposte nelle casse dello Stato" un importo che "già rappresenta un'incidenza sul valore aggiunto di contabilità nazionale quasi doppia rispetto alla media degli altri settori economici" – ha sottolineato il presidente di Ania nel corso dell'audizione –. Nel corso degli anni, infatti, il settore è stato più volte chiamato a fornire contributi straordinari" ha ricordato citando "l'Imposta sulle Riserve Matematiche (IRM), che ha raggiunto i 9 miliardi di euro e che rappresenta un unicum a livello internazionale, essendo tra l'altro commisurata a una grandezza del passivo e non dell'attivo", l'aliquota IRAP "(al 5,90%) che è oltre il 50% più elevata rispetto a quella ordinaria" e il "contributo superiore di oltre il 30% rispetto alle stime iniziali per l'imposta di bollo sulle polizze vita introdotta dalla Legge di Bilancio 2025"."L'assicurazione è uno strumento potentissimo per contribuire a risolvere tematiche socio-economiche su cui lo Stato da solo fatica ormai a trovare soluzioni. Usiamolo per quello che è, anziché attingere da esso di tanto in tanto per misure tampone e di breve periodo" ha sottolineato Liverani."Nonostante l'andamento positivo dei conti pubblici e la stabilità dei mercati siano senza dubbio un aspetto molto favorevole per l'Italia e per tutti noi, essi – ha aggiunto il presidente di Ania – non si traducono però automaticamente in un miglioramento immediato e diretto della redditività del nostro settore, data la natura molto regolamentata e di lungo periodo della nostra attività primaria. Al contrario  interventi estemporanei e aggravi fiscali non corroborati da logiche di equità e ragionevolezza raffreddano l'attrattività del nostro settore per il capitale finanziario, specie quello estero, senza il quale, come sapete bene, l'assicurazione non riesce a funzionare bene".L'aumento di due punti per il settore assicurativo porterà l'aliquota Irap a sfiorare il 9%, "il nostro auspicio è che l'arco temporale triennale di questa misura possa magari essere ridotto o che, alla fine di questo periodo, l'aliquota per le compagnie d'assicurazione torni ad essere analoga a quella degli altri settori" ha detto Liverani. Le assicurazioni, ha sottolineato, scontano "già un prelievo ben più elevato rispetto all'aliquota ordinaria, oggi al 5,9% (e quindi domani e per un periodo di tre anni al 7,9%) rispetto al 3,9% di quasi tutti gli altri settori. Considerando gli aumenti che quasi tutte le Regioni hanno deliberato, l'aliquota definitiva che le imprese di assicurazione si troveranno a dover applicare sfiorerà il 9% per cento". Liverani ha chiesto poi di escludere le partecipazioni di lungo periodo dalla stretta sulla tassazione dei dividendi visto che la "misura disincentiva l'investimento delle riserve delle gestioni assicurative vita in partecipazioni azionarie di minoranza, facendo potenzialmente venire meno un afflusso di finanziamenti all'economia reale del Paese".
Fonte: Teleborsa