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2 ore fa

Auto, 30 associazioni chiedono a UE di integrare carburanti rinnovabili per normativa CO2

(Teleborsa) - Ben 30 associazioni della filiera automotive europea, fra cui l'ANFIA, hanno firmato una dichiarazione congiunta con cui chiedono di integrare i carburanti rinnovabili nella normativa sulle emissioni di CO2 per le autovetture ed i veicoli commerciali leggeri. I firmatari sostengono gli obiettivi dell’Accordo di Parigi e il raggiungimento della neutralità netta delle emissioni di gas serra nell’Unione Europea (UE) entro il 2050 e concordano che, per conseguire questo obiettivo saranno necessarie azioni decisive per decarbonizzare il trasporto stradale, ma sposano un approccio tecnologicamente neutrale, in cui la mobilità elettrica rappresenti il percorso principale per la decarbonizzazione degli autoveicoli leggeri e chiedono una flessibilità maggiore negli standard di riduzione delle emissioni di CO2. Oltre alla mobilità elettrica - si afferma - i carburanti rinnovabili svolgeranno un ruolo indispensabile nel raggiungimento degli obiettivi climatici e, di conseguenza, il loro contributo deve essere integrato anche all’interno degli standard di riduzione sulle emissioni di CO2.Ai fini della prossima revisione del regolamento sulle emissioni di CO2 per gli autoveicoli leggeri, le associazioni firmatarie chiedono quindi l’introduzione delle seguenti modifiche: Parità di trattamento tra veicoli nuovi e veicoli già in circolazione (l’impiego dei carburanti rinnovabili deve essere riconosciuto anche nei veicoli nuovi, in quanto limitarne l’utilizzo ai veicoli già in circolazione indebolirebbe gli incentivi agli investimenti lungo tutta la catena del valore);  Riconoscimento dei veicoli alimentati esclusivamente con carburanti rinnovabili come veicoli a zero emissioni (anche la tassazione e gli oneri applicati a valle per i veicoli alimentati esclusivamente con carburanti rinnovabili dovrebbero essere allineati a quelli dei veicoli elettrici a batteria);  Introduzione di una definizione giuridica unitaria dei carburanti rinnovabili (il termine 'carburante rinnovabile' indica tutti i carburanti definiti dalla Direttiva sulle Energie Rinnovabili (UE) 2018/2001, a condizione che soddisfino i criteri di sostenibilità stabiliti da tale Direttiva e dagli atti delegati ad essa associati, e che, nella fase di produzione del carburante, venga fissata una quantità di CO2 proveniente da biomassa, aria ambiente o fonti di carbonio riciclato pari a quella rilasciata durante la combustione nella fase di utilizzo. Sono inclusi in questa definizione carburanti rinnovabili e/o sintetici, quali biocarburanti, biogas, carburanti da biomassa, carburanti liquidi e gassosi rinnovabili di origine non biologica (RFNBO) o carburanti da carbonio riciclato (RCF)); Graduale incremento dei requisiti di riduzione della CO2 per i carburanti rinnovabili (definire una traiettoria di lungo periodo che garantisca unacoerenza normativa con gli obiettivi climatici dell’UE nel lungo periodo, incentivando gli investimenti in nuovi impianti produttivi ad alta efficienza e sostenendo l’innovazione tecnologica nel comparto dei carburanti).Sulla base di queste considerazioni, le associazioni firmatarie invitano pertanto la Commissione Europea a integrare rapidamente e formalmente i carburanti rinnovabili nella normativa per la riduzione delle emissioni di CO2 degli autoveicoli leggeri in vista della prossima revisione. Solo allora - affermano -l’Europa potrà raggiungere i suoi obiettivi climatici con efficienza, sostenibilità economica e responsabilità sociale.
Fonte: Teleborsa