Breaking News
Finanza
1 ore fa
Italia, nel 2026 atteso un volume significativo di scadenze di bond (400 miliardi di BTP)
(Teleborsa) - Il quadro europeo delle emissioni governative nel 2026 si configura come "una fase di transizione delicata, caratterizzata da un mix di fattori che manterrà elevata la pressione sia dal lato dell'offerta sia dal lato della domanda". È quanto si legge nell'outlook 2026 dell'Assiom Forex, l'associazione degli operatori dei mercati finanziari.L'offerta netta di titoli di Stato dell'area euro resterà su livelli simili al 2025, intorno a 500 miliardi di euro, mentre la BCE proseguirà con il Quantitative Tightening a un ritmo stabile di circa 40 miliardi al mese. Senza più il sostegno della banca centrale, il mercato continuerà quindi a dipendere in modo cruciale dalla capacità del settore privato di assorbire volumi importanti di emissioni, in un contesto reso più complesso dalle incertezze politiche e fiscali negli Stati Uniti e soprattutto in Francia, oltre che dalla riforma strutturale del sistema previdenziale olandese.Nel 2025 la domanda è solida e gli investitori esteri hanno svolto un ruolo decisivo, sostenuti anche dalla dinamica di de-dollarizzazione intensificata dopo l'introduzione dei dazi statunitensi in primavera, che ha spinto diversi investitori extra-area euro, inclusi quelli giapponesi, a incrementare l'esposizione ai governativi europei. Un contributo rilevante è arrivato anche dalle banche dell'area euro, che nei primi nove mesi del 2025 hanno acquistato oltre 300 miliardi di EGB, spinte sia dalla ricostituzione delle riserve di liquidità sia da esigenze di hedging strutturale per migliorare il net interest income. Parallelamente, il settore assicurativo è tornato acquirente netto nella prima metà dell'anno, attratto da rendimenti più elevati e da un miglior profilo rischio-rendimento del carry. A dispetto delle preoccupazioni iniziali, i fondi pensione olandesi, impegnati nella transizione del sistema previdenziale, non hanno effettuato vendite massicce di duration, riducendo così il rischio di pressioni sulla parte lunga delle curve.Secondo l'outlook dell'Assiom Forex, la domanda BTP è rimasta solida nel 2025, supportata dagli upgrade delle agenzie di rating e dalla buona partecipazione degli investitori esteri e retail. "Mantenere l'attuale livello di spread (prossimo ai 75 bps oggi) richiederà particolare attenzione", viene sottolineato. Per il 2026 è atteso un volume significativo di scadenze di bond in Italia (circa 400 miliardi di euro di BTP), con importanti redemption nel primo trimestre (circa 135 miliardi di euro).La situazione è ancora complessa in Francia dopo le elezioni del luglio-24, con gli investitori extra-euro prudenti per le incertezze politiche, in vista di pesanti scadenze nel primo trimestre 2026 (circa 130 miliardi di euro). "Per il 2026 è attesa una domanda domestica stabile, possibile pressione sugli spread pre-elezioni 2027, in occasione della finanziaria 2026", viene sottolineato.
Fonte: Teleborsa