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57 minuti fa

Ops eCom approva piano industriale. Ibox converte credito nel 6% del capitale

(Teleborsa) - Il CdA di OPS eCom (ex Giglio Group), società quotata su Euronext Milan e specializzata nei servizi per l'e-commerce e nella distribuzione digitale di prodotti e servizi, ha approvato il piano industriale 2025-2030. che punta a una crescita significativa dei ricavi e della redditività rafforzando ulteriormente il gruppo nei servizi digitali integrati, anche attraverso l'acquisizione di nuovi business.Al fine di completare il risanamento aziendale, la società ha previsto le seguenti ulteriori attività: la sottoscrizione di accordi con taluni fornitori ritenuti strategici in forza dei quali il debito verrebbe convertito in azioni non quotate che potranno successivamente essere ammesse alle negoziazioni; aumento di capitale mediante conferimento in natura di assets strategici conferiti dall'azionista di maggioranza Fortezza Capital Holding; la definizione di accordi di riscadenzamento, o di saldo e stralcio, con i fornitori da eseguire nell'ambito della Composizione Negoziata della Crisi con il supporto dell'Esperto; la presentazione di una proposta di transazione fiscale di cui all'art. 23, comma 2 bis, CCII.Il piano prevede di generare nei successivi 12 mesi (da novembre 2025 a novembre 2026) un flusso finanziario operativo positivo di circa 700 mila euro della sola Deva, oltre un aumento di capitale per cassa già deliberato per 500 mila euro e l'incasso della prima tranche del prestito obbligazionario datata 10 novembre 2025 per 500 mila euro. Il fabbisogno finanziario previsto delle nuove attività nei prossimi 12 mesi è pari a 6 milioni di euro e verrà finanziato per 700 mila euro da flussi finanziari operativi di cui sopra, 500 mila euro di aucap di cui sopra e ulteriori 500 mila euro della prima tranche del poc di cui sopra; ciò comporta un residuo di fabbisogno di 4,3 milioni di euro i quali saranno coperti dal tiraggio del prestito obbligazionario.Al 31 dicembre 2024 la società presenta un risultato negativo pari a 20,3 milioni di euro (nel corso del precedente esercizio il risultato era stato negativo per 3,9 milioni). Il risultato è fortemente impattato da svalutazioni per circa 15,1 milioni (di cui 10,2 milioni per svalutazioni degli avviamenti, per 1,9 milioni per la svalutazione della partecipazione nella società Salotto di Brera, per 2,2 milioni per la svalutazione crediti e per 0,7 per la svalutazione del sito ibox.it). I ricavi dell'esercizio 2024 legati all'attività caratteristica, pari a 14,3 milioni di euro, hanno registrato un calo di 6,9 milioni rispetto all'esercizio precedente, quando erano pari a 21,3 milioni, principalmente a causa della perdita di alcuni importanti clienti durante l'esercizio.OPS eCom ha anche comunicato di aver ricevuto l'impegno vincolante da parte di Ibox, società svizzera con sede in Lugano specializzata nei servizi per l'e-commerce, a definire in via bonaria le rispettive posizioni creditorie con la conversione del credito in aumento di capitale di Ops eCom. L'impegno prevede la compensazione dei crediti (1.800.000 euro) e debiti (650.000 euro) rispettivamente vantati e dovuti da Ibox nei confronti di Ops eCom con un saldo netto di 1.150.0000 euro. Ibox ha inoltre confermato la volontà di utilizzare il suddetto credito di 1.150.000 euro per sottoscrivere un futuro aumento di capitale di Ops eCom. Per effetto della conversione, Ibox sottoscriverà 4.423.077 azioni corrispondente a una partecipazione del 6,06% nel capitale.Considerando l'aumento di capitale sociale a pagamento di 3.738.006 già sottoscritto e le due proposte di aumento di capitale con sovrapprezzo di Fortezza Capital Holding per 6.000.000, unitamente all'impegno vincolante di Ibox, la struttura patrimoniale di Ops eCom sarà significativamente rafforzata. Il patrimonio netto passerà da un valore negativo di 18.980.000 euro (alla data del 31 dicembre 2024) a un valore negativo di 8.091.994 euro.
Fonte: Teleborsa