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51 minuti fa
Car sharing Milano, Assosharing: "L'uscita di Zity conferma una crisi annunciata. Rischio collasso"
(Teleborsa) - "L'addio di Zity by Mobilize al car sharing milanese, con il ritiro di 650 veicoli elettrici annunciato per il 18 dicembre, rappresenta un segnale particolarmente preoccupante e la conferma di una crisi più volte evidenziata da molto tempo e in particolare nel corso degli ultimi due anni. La decisione dell'operatore arriva infatti in un contesto già segnato da forti criticità economiche e regolatorie, ripetutamente condivise con l'Amministrazione comunale". Lo sottolinea Assosharing – principale associazione di categoria in Italia dedicata al settore della sharing mobility – in una nota."Da tempo – prosegue Assosharing – gli operatori segnalano che mantenere il servizio a Milano è diventato insostenibile: ogni veicolo genera perdite superiori ai 400 euro al mese, un dato determinato dal canone comunale, oggi di gran lunga il più elevato tra le grandi città italiane, oltre che dagli elevati costi operativi. Mentre Roma, Torino e Bologna hanno scelto di rivedere o azzerare i canoni per non compromettere un servizio divenuto essenziale per la mobilità urbana, a Milano al momento non sono stati adottati interventi analoghi, nonostante i numerosi confronti istituzionali e la presentazione formale di proposte tecniche. In questo scenario, l'uscita di Zity non può essere considerata un caso isolato. Il ritiro di un operatore riduce la massa critica del servizio e indebolisce l'intero ecosistema della mobilità condivisa: meno veicoli disponibili significa meno possibilità di utilizzo e un probabile ritorno all'auto privata. È un paradosso per una città che fino a pochi anni fa rappresentava un modello nazionale e internazionale nell'ambito del car sharing". Assosharing ribadisce che il settore chiede un quadro regolatorio più sostenibile. Le misure proposte – azzeramento dei canoni per i veicoli elettrici alla significativa rimodulazione di quelli per le altre motorizzazioni fino al potenziale azzeramento, dall'introduzione di periodi transitori realistici alla maggiore flessibilità operativa e all'ampliamento delle aree di servizio – sono orientate esclusivamente a garantire continuità, stabilità e qualità del servizio. Senza un intervento immediato da parte dell'Amministrazione, il rischio è quello di un collasso dell'intero servizio: il ritiro progressivo delle flotte metterebbe fine al più grande sistema di car sharing del Paese, con effetti negativi sulla mobilità urbana, sulla qualità dell'aria e sulle abitudini quotidiane di migliaia di cittadini.(Foto: Dan Gold su Unsplash)
Fonte: Teleborsa