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54 minuti fa

Euro digitale, Confcommercio: sfida per l'Europa a beneficio di imprese e consumatori

(Teleborsa) - Si intitola “Euro digitale e strumenti di pagamento elettronici: più trasparenza ed equità per esercenti e consumatori”  il position paper che Confcommercio–Imprese per l’Italia presenta oggi, sul proprio sito istituzionale, sottoscritto tra gli altri da Fipe e Netcomm e illustrato ieri, in occasione del Comitato Pagamenti Italia, tavolo tecnico con gli stakeholder coordinato da Banca d'Italia.Il documento, nel ribadire il pieno sostegno al progetto, utile a ribadire la sovranità monetaria dell’Europa e degli Stati membri, rafforzare l’autonomia strategica dell’euro rispetto alle altre valute e garantire la stabilità finanziaria, offre un contributo unitario al dibattito nazionale ed europeo sul futuro dei pagamenti, indicando le principali criticità attuali e presentando dieci richieste per tutelare imprese e cittadini in una fase di necessaria digitalizzazione dei sistemi di pagamento, nella quale la moneta elettronica ha superato il contante, anche nel nostro Paese.Tuttavia, il mercato europeo presenta ancora criticità rilevanti: costi elevati per le micro e piccole imprese, fino a quattro volte superiori rispetto alle grandi, insufficiente trasparenza e una forte dipendenza da circuiti privati internazionali, con effetti che ricadono anche sui consumatori.“Le attività commerciali di prossimità e i pubblici esercizi rivestono un fondamentale ruolo strategico nel promuovere e consolidare l’euro digitale come strumento di pagamento per le spese quotidiane. Solo attraverso un coinvolgimento diretto degli esercenti – e la loro capillare catena distributiva – sarà possibile integrare la nuova moneta digitale nelle abitudini di consumo. Il successo dell’euro digitale, dunque, passerà inevitabilmente anche dalla reale convenienza per i merchant rispetto agli attuali sistemi di pagamento elettronici  che deve essere garantita anche dal fatto che si basa su un’infrastruttura pubblica realizzata con i soldi dei contribuenti.  Per questo chiediamo che almeno per i micro pagamenti sia previsto l’azzeramento delle commissioni", sottolinea Lino Enrico Stoppani, Vicepresidente Vicario di Confcommercio. Il position paper sottolinea l’esigenza di una comunicazione pubblica limpida, capace di spiegare in modo corretto benefici e limiti dello strumento, e di adeguata trasparenza dei dati indispensabili per orientare in maniera consapevole le scelte regolatorie, come indicato dalla Corte dei Conti europea. Il documento afferma anche l’importanza del co-badging delle carte di debito per riequilibrare la competizione tra circuiti domestici e internazionali, seguendo l’esempio di altri Paesi europei.Le esperienze già avviate in Italia, come il Protocollo POS del 2023 sulla comparabilità dei costi di accettazione dei pagamenti elettronici che sarà presto rinnovato, dimostrano che è possibile costruire soluzioni efficaci attraverso la collaborazione tra istituzioni, industria dei pagamenti e rappresentanze del mondo produttivo. Confcommercio ritiene che questo percorso vada consolidato e ampliato, anche per contrastare i fenomeni di evasione fiscale, definendo una strategia nazionale sui pagamenti elettronici basata su dati affidabili, comparabilità dei costi e piena tutela di imprese e consumatori.
Fonte: Teleborsa