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1 ore fa
BCE, Lagarde: continueremo ad adeguare politica monetaria secondo necessità
(Teleborsa) - "I pacchetti di bilancio attualmente in fase di attuazione per la difesa e le infrastrutture, soprattutto in Germania, giungono al momento giusto per l'Europa e avranno un effetto misurabile sulla crescita. I funzionari della BCE stimano che maggiori investimenti pubblici da qui al 2027 compenseranno circa un terzo dello shock commerciale". Lo ha detto Christine Lagarde, presidente della Banca centrale europea (BCE), al 35° Congresso bancario europeo di Francoforte."La BCE sta anche facendo la sua parte garantendo la stabilità dei prezzi - ha sottolineato - Abbiamo tagliato i tassi di interesse di 200 punti base rispetto al picco massimo, e questo si sta traducendo sempre più in condizioni di finanziamento più favorevoli, il che contribuisce a sostenere la domanda"."Continueremo ad adeguare la nostra politica monetaria secondo necessità per garantire che l'inflazione rimanga al nostro obiettivo", ha aggiunto Lagarde.La numero uno della BCE ha parlato anche di integrazione europea, sottolineando che "oggi, nonostante oltre 30 anni di Mercato Unico, le barriere commerciali all'interno dell'UE rimangono troppo elevate in settori chiave".Secondo Lagarde, "la risposta sta nella governance". Se "armonizzare completamente tutte le leggi e i regolamenti nazionali non è realistico, né è sempre necessario" ci sono tre passi possano per far progredire l'Europa. Il primo è "rilanciare il principio del mutuo riconoscimento, il vero motore della liberalizzazione che ha alimentato il Mercato Unico negli anni '80", il secondo passo è "semplificare il processo decisionale, estendendo il voto a maggioranza qualificata ai settori da cui dipende la futura crescita dell'Europa".Su questo fronte, ha fatto notare che "sebbene il voto a maggioranza qualificata abbia svolto un ruolo determinante nel promuovere l'integrazione, ha ormai ampiamente raggiunto i suoi limiti. In diversi settori critici, il perdurante requisito dell'unanimità in seno al Consiglio europeo impedisce ancora progressi significativi verso il completamento del Mercato Unico. La fiscalità è l'esempio più chiaro. Riforme come l'armonizzazione delle norme IVA o l'istituzione di una base imponibile consolidata comune per l'imposta sulle società rimangono bloccate a causa dei veti nazionali, lasciando le imprese a districarsi in un labirinto di regimi fiscali frammentati".Il terzo passo è "adottare un approccio più radicale alla semplificazione, e non mi riferisco semplicemente a una semplificazione della normativa attraverso i pacchetti Omnibus". "Il modo più rapido per ottenere una vera semplificazione non è abrogare le norme esistenti, ma creare nuovi "28° regimi", ovvero quadri giuridici facoltativi dell’UE che si affiancano al diritto nazionale anziché sostituirlo", ha sottolineato Lagarde.
Fonte: Teleborsa