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Energia
1 ore fa
Energia: ENEA, in Italia prima assemblea internazionale dei progetti IPCEI sull'idrogeno
(Teleborsa) - Offrire una visione del potenziale di sviluppo della filiera tecnologica dell’idrogeno, analizzare il suo impatto per abilitare la decarbonizzazione dei settori hard-to-abate e affrontare le sfide del settore da un punto di vista produttivo, normativo, tecnologico e infrastrutturale. Con questi obiettivi si è svolta a Roma l’assemblea generale dei progetti IPCEI (Important Project of Common European Interest) sull’idrogeno, appuntamento annuale che riunisce i principali attori europei del settore. Dopo le edizioni del 2023 e 2024 tenutesi a Berlino e Parigi, Roma ha ospitato l’edizione 2025, confermando il ruolo dell’Italia tra i Paesi protagonisti nello sviluppo della catena del valore dell’Idrogeno quale vettore energetico strategico per il raggiungimento del target europeo net zero al 2050. L’evento di Roma è stato organizzato dal ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), con il supporto di ENEA e Fondazione Bruno Kessler.All’appuntamento hanno partecipato rappresentanti di numerosi Stati membri, delle principali istituzioni internazionali ed europee - tra cui l’Agenzia internazionale dell’energia, la Commissione europea e la Banca europea degli investimenti - insieme a oltre cento imprese italiane ed europee leader nell’innovazione lungo la filiera dell’idrogeno, in qualità di partner diretti, indiretti ed associati, ai 4 cluster di progetti IPCEI Idrogeno (Hy2Tech, Hy2Use, Hy2Infra and Hy2Move).L’assemblea è stata un’occasione di verifica e confronto sullo stato di avanzamento dei progetti. Sono state illustrate le principali sfide da affrontare e gli ostacoli allo sviluppo del comparto: dai costi ancora elevati alle normative complesse e alla carenza di infrastrutture. Sono state, inoltre, approfondite le applicazioni industriali dell’idrogeno, in particolare nei settori acciaio, chimica e trasporti pesanti, analizzando le opportunità per generare impatti positivi sul piano industriale, economico, ambientale e sociale. Sono state, infine, evidenziate le opportunità offerte dalla cooperazione tra gli stati membri dell’Unione europea per traguardare l’obiettivo della competitività in un settore tecnologico strategico emergente come quello dell’idrogeno.ENEA, oltre a partecipare all’IPCEI Hy2Tech con un proprio progetto, ha affiancato il MIMIT durante l’intero percorso per l’attuazione dei progetti IPCEI Idrogeno e ha partecipato attivamente ad alcune sessioni della conferenza.Durante la tavola rotonda Competitiveness in hydrogen technologies for industry and Public-Private Partnerships, Giulia Monteleone, direttrice del Dipartimento ENEA di Tecnologie energetiche e fonti rinnovabili (TERIN) ha evidenziato il ruolo della ricerca e dell’innovazione per supportare la competitività dell’idrogeno come strumento di decarbonizzazione. "Non dobbiamo fermarci nonostante le sfide ancora presenti – ha sottolineato – ma al contrario lavorare più duramente a supporto della filiera con ricerca e nuovi sviluppi tecnologici. Non ci dimentichiamo che l’Europa ha appena confermato i suoi obiettivi climatici al 2040 e che l’idrogeno continuerà ad avere un ruolo chiave".Durante la tavola rotonda del Public Authority Board Alberto Giaconia, responsabile del Laboratorio ENEA Idrogeno e nuovi vettori energetici del Dipartimento TERIN, si è soffermato sulle maggiori criticità emerse nella messa a terra dei progetti sull’idrogeno. "Le maggiori barriere – ha spiegato – non riguardano la maturità e affidabilità delle tecnologie oggi disponibili sul mercato. I ritardi nell’esecuzione di numerosi progetti sono principalmente dovuti ad aspetti finanziari legati all’incertezza sulla domanda di idrogeno verde o low-carbon, al prezzo dell’elettricità ancora troppo alto in Europa, alla crescita non omogenea dell’infrastruttura in Europa. Occorrerebbe attuare opportune misure che riducano il rischio d’impresa in modo sinergico su tutti i segmenti della catena del valore, dalla domanda alla produzione, in modo da garantire la bancabilità dei progetti".All’evento è intervenuto anche Gilberto Dialuce, ex presidente dell’ENEA, che ha parlato delle sfide e opportunità offerte dall’idrogeno in Italia e in Europa. "L’idrogeno – ha commentato – permette di collegare il sistema elettrico con quello dei combustibili, consentendo così di realizzare la transizione energetica di settori non decarbonizzabili mediante elettrificazione diretta. L’Europa è già leader in politiche energetiche e innovazione: questo è il momento di trasformare questa leadership in competitività industriale".
Fonte: Teleborsa