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52 minuti fa
I listini europei riducono le perdite rispetto all'apertura. Attesa per Moody's su Italia
(Teleborsa) - I listini europei, Piazza Affari compresa, riducono le perdite rispetto all'apertura in profondo rosso, dopo una nuova ondata di vendite che ieri a Wall Street e stamattina in Asia ha colpito soprattutto i titoli tech. Gli ottimi risultati di Nvidia non sono riusciti ad alleviare l'ansia per la bolla dell'intelligenza artificiale, mentre il ritorno dei bond vigilantes in Giappone e una Fed hawkish contribuiscono ad aumentare il nervosismo degli investitori.C'erano grandi speranze che i risultati di Nvidia avrebbero alleviato i timori di una bolla dell'intelligenza artificiale sul punto di scoppiare. Ma l'iniziale ripresa degli asset rischiosi, dopo un'altra impressionante pubblicazione di utili, è stata di breve durata. "Incontrando molti dei nostri clienti questa settimana, è infatti chiaro che la monetizzazione di questo straordinario boom di capex, insieme a valutazione, flusso di cassa/leva finanziaria, domanda di energia e finanziamento circolare, sono diventati preoccupazioni chiave - scrivono gli analisti di Barclays - Nessuno dubita che il boom del capex continuerà, ma sono in molti a temere che non darà i suoi frutti in futuro. Questo è ciò che sembra suggerire il recente disaccoppiamento tra l'aumento degli annunci di capex da parte degli hyperscaler e il calo dei loro prezzi azionari".Sul fronte macroeconomico, le vendite al dettaglio nel Regno Unito sono diminuite più delle attese a ottobre con il rinvio degli acquisti al Black Friday; è risultata in calo oltre le attese la fiducia delle imprese manifatturiere francesi nel mese di novembre.Tra gli annunci societari, Veolia ha siglato un accordo per l'acquisto della società USA di rifiuti pericolosi Clean Earth per 2,6 miliardi di euro; Babcock ha segnalato un utile operativo in aumento del 19% nei sei mesi al 30 settembre; Ubisoft è tornata agli scambi stamattina dopo l'accordo con Tencent che ha aiutato a non sforare gli accordi di finanziamento sul debito.In Italia si guarda anche alla possibile promozione del rating sovrano da parte di Moody's, che sarebbe la prima da maggio 2002. L'agenzia di rating, che si esprimerà dopo la chiusura di Wall Street, lo scorso maggio ha migliorato l'outlook da stabile a positivo, nel confermare la valutazione sul merito di credito a "Baa3", livello più basso nella categoria "investment grade".L'Euro / dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,154. L'Oro continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,51%. Perde terreno il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 58,26 dollari per barile, con un calo dell'1,26%. Avanza di poco lo spread, che si porta a +83 punti base, evidenziando un aumento di 1 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,45%. Tra le principali Borse europee tentenna Francoforte, che cede lo 0,57%, sostanzialmente debole Londra, che registra una flessione dello 0,40%, e si muove sotto la parità Parigi, evidenziando un decremento dello 0,32%. Si muove in frazionale ribasso Piazza Affari, con il FTSE MIB che sta lasciando sul parterre lo 0,47%; sulla stessa linea, si muove al ribasso il FTSE Italia All-Share, che perde lo 0,51%, scambiando a 45.288 punti. Variazioni negative per il FTSE Italia Mid Cap (-1,09%); come pure, in ribasso il FTSE Italia Star (-0,89%). Tra i best performers di Milano, in evidenza Inwit (+1,68%), Campari (+1,49%), Brunello Cucinelli (+1,42%) e Lottomatica (+0,98%). Le più forti vendite, invece, si manifestano su Leonardo, che prosegue le contrattazioni a -4,11%. Calo deciso per Prysmian, che segna un -3,27%. Sotto pressione Hera, con un forte ribasso del 2,00%. Soffre Buzzi, che evidenzia una perdita dell'1,94%. Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, MFE A (+1,64%), Intercos (+1,26%), Safilo (+0,88%) e Reply (+0,71%). I più forti ribassi, invece, si verificano su Technoprobe, che continua la seduta con -6,76%. Scende Juventus, con un ribasso del 5,46%. Preda dei venditori Avio, con un decremento del 4,08%. Si concentrano le vendite su Fincantieri, che soffre un calo del 3,16%.
Fonte: Teleborsa