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Economia
3 ore fa

Accenture, settore assicurativo fra i primi nell'uso dell'IA

(Teleborsa) - Tra tutte le industrie, il settore assicurativo si sta distinguendo per la rapidità e la profondità con cui sta integrando l'Intelligenza Artificiale nei propri processi: l'Insurance, infatti, si posiziona al secondo posto per numero di aziendefrontrunner, cioè realtà che hanno già integrato l'IA nelle proprie attività e si stanno ora focalizzando su come scalarla per ottenere vantaggi competitivi – che in Italiaraggiungono una quota del 10%, rispetto alla media globale dell'8%. Il 61%, invece, ha già superato la fase di sperimentazione ma si sta ancora concentrando sull'implementazione. Queste sono le principali evidenze che emergono dai recenti studi di Accenture sul settore assicurativo, che sta vivendo una fase di profonda trasformazione spinta da una crescita solida e dall'emergere di nuovi driver che stanno ridefinendo le regole del gioco. "Negli ultimi anni, il settore assicurativo ha registrato una crescita sostenuta e costantee le previsioni indicano che il 2025 possa chiudersi confermando il trend positivo, con una crescita attesa dell'8,1% rispetto al 2024. I dati sul settore evidenziano, inoltre, unruolo sempre più centrale del canale fisico che è destinato a rafforzarsi grazie anche alle nuove tecnologie, fino alla diffusione di ‘Super-Agenti IA', un nuovo modello in cuipersone e algoritmi collaborano in modo complementare, con significativi benefici in termini di efficienza operativa, qualità della relazione con il cliente e capacità di personalizzazione dei servizi", afferma Daniele Presutti, Senior Managing Director Insurance di Accenture.LA DISRUPTION TECNOLOGICA E LE OPPORTUNITÀ PER IL SETTOREIl mondo assicurativo si trova ad affrontare un'epoca in cui la disruption non è più un evento sporadico, ma una condizione che ridisegna continuamente lo scenario economico globale. In particolare, la disruption tecnologica, alimentata dalla diffusione dell'Intelligenza Artificiale, ha accelerato infatti il ritmo del cambiamento nel settore. In soli quattro anni, tra il 2021 e il 2025, l'indice di disruption legato alla tecnologia è cresciuto del 37%, un salto che indica che l'IA non è più solo un fattore di innovazione, ma la vera architrave del futuro dell'industria assicurativa. Le opportunità concrete sono già visibili: nel marketing e nella distribuzione, l'IA generativa consente una profilazione più accurata e campagne iper-personalizzate; nell'underwriting, facilita l'assunzione dei rischi standard e supporta le decisioni complesse; nella gestione dei sinistri, abilita modelli "no touch" gestiti end-to-end senza intervento umano; nelle operations e nel servizio clienti, agenti conversazionali e assistenti virtuali semplificano la documentazione, la sintesi delle comunicazioni e l'invio automatico di notifiche.VERSO UN NUOVO MODELLO AGENTICO: NASCE IL SUPER-AGENTE IANel nuovo scenario assicurativo, l'agente non è più soltanto un intermediario tra compagnia e cliente, ma diventa un vero e proprio partner potenziato dalla tecnologia. Da qui il concetto di "Super-Agente IA", una figura che nasce dalla collaborazione sinergica tra persone e algoritmi, capace di operare lungo tutto il journey distributivo – dalla pre-vendita al post-vendita – con maggiore efficacia, velocità e personalizzazione. Questa nuova architettura agentica si articola su tre livelli: l'Utility Agent, che svolge compiti specifici e modulari (come la generazione di contenuti personalizzati o la raccolta documentale); il Super Agent, che integra più utility agent per gestire attività complesse e multidimensionali (come la preventivazione o la stipula della polizza); e infine l'Orchestrator Agent, che coordina risorse umane e digitali, armonizzando processi e interazioni in funzione dei bisogni del cliente. Grazie a questo modello, le compagnie possono superare l'automazione frammentata e costruire un ecosistema fluido e interconnesso, in cui ogni componente – umano o digitale – contribuisce a generare valore, rafforzare la relazione e semplificare le decisioni."L'IA Generativa è già una risorsa concreta per il settore assicurativo, il suo potenziale è centrale soprattutto in aree come la vendita, la distribuzione e il marketing, dove abilita nuove modalità di interazione e supporto agli agenti e ai consulenti finanziari. Per estendere l'adozione e renderla davvero pervasiva, sarà fondamentale investire in competenze digitali e riuscire ad attrarre giovani talenti capaci di interpretare e guidare questa evoluzione", ha concluso Presutti. 
Fonte: Teleborsa