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45 minuti fa
WEF/Zurich: "Le minacce tecnologiche e sociali tra i rischi principali per i leader del G20"
(Teleborsa) - I business leader del G20 considerano oggi minacce rilevanti i rischi legati a servizi pubblici e protezioni sociali inadeguati, alla carenza di opportunità economiche e alla diffusione della disinformazione, pur continuando a guardare con preoccupazione al potenziale impatto, nel breve periodo, di una recessione e dell'inflazione. È quanto emerge dall'Executive Opinion Survey 2025, condotta dal World Economic Forum e pubblicata oggi dai suoi partner strategici, Zurich Insurance Group, gruppo assicurativo leader a livello globale, e Marsh McLennan, la principale società globale servizi professionali per la gestione del rischio, la strategia direzionale e il capitale umano."L'indagine di quest'anno è chiara: ambiti cruciali come pensioni e sanità pubblica non sono più solo questioni governative, ma priorità da affrontare anche nei Consigli di amministrazione. Preoccupa il fatto – ha dichiarato Alison Martin, CEO EMEA & Bank Distribution di Zurich – che oggi in Europa ci siano meno di tre adulti in età lavorativa per ogni pensionato e che oltre un terzo dei cittadini dell'UE non stia risparmiando abbastanza per la pensione. Questi divari mettono a rischio il benessere della forza lavoro e la stabilità sociale nel suo complesso. Il momento di agire è adesso: solo unendo le forze tra settori possiamo aiutare le persone a costruire resilienza finanziaria e garantire un futuro più solido per tutti"."La proliferazione di misinformazione e disinformazione, alimentata dall'ascesa dell'intelligenza artificiale, – ha dichiarato Andrew George, President Marsh Specialty – sta ampliando la scala e la portata delle attività dei cyber criminali. Di conseguenza, le sfide poste dalla rapida adozione dell'IA e le minacce cyber ad essa associate sono oggi in cima alle agende dei Consigli di amministrazione. Al contempo, sebbene i fattori economici e geopolitici abbiano distolto parte dell'attenzione dagli impegni per il cambiamento climatico nel breve termine, le aziende sono chiamate a rimanere concentrate sui loro obiettivi ambientali per mitigare i rischi associati al cambiamento climatico nel lungo periodo".L'indagine annuale rivela i cinque principali rischi nei prossimi due anni individuati da oltre 11mila leader d'impresa in 116 Paesi. I timori legati a una recessione economica continuano a dominare le preoccupazioni dei business leader del G20, guidando la classifica complessiva per il terzo anno consecutivo e occupando il primo posto nel Regno Unito e negli Stati Uniti.Per la prima volta, le minacce tecnologiche legate alla misinformazione e alla disinformazione entrano nella top five dei rischi per i leader d'impresa del G20, posizionandosi al quinto posto. Ciò riflette il timore che i progressi dell'intelligenza artificiale stiano alimentando una "guerra dell'informazione" in un contesto di crescenti tensioni geopolitiche, influenzando elezioni e mercati globali e mettendo a rischio infrastrutture critiche e sicurezza informatica.I rischi sociali legati all'insufficienza dei servizi pubblici e delle tutele sociali, nonché alla mancanza di opportunità economiche o alla disoccupazione, si sono classificati al secondo e al terzo posto, riflettendo le crescenti preoccupazioni per la frammentazione sociale. L'inflazione, che nel 2024 era stata indicata come il terzo rischio più urgente, è scesa al quarto posto quest'anno.Gli eventi meteorologici estremi, che nel 2024 erano stati classificati come il quinto rischio più rilevante dai leader del G20, non figurano tra i primi cinque rischi di quest'anno.
Fonte: Teleborsa