Breaking News
Economia
56 minuti fa
CdM approva i nuovo Codice degli incentivi
(Teleborsa) - Cdm approva nuovo Codice degli incentiviUrso: “Riforma per armonizzare le regole sugli incentivi e rafforzare un rapporto diretto tra Stato e imprese”. Dal 1 gennaio in vigore. Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministero delle Imprese e del Made in Italy guidato da Adolfo Urso, ha approvato il decreto legislativo recante il "Codice degli incentivi". Il provvedimento dà attuazione alla legge delega del 2023 ed attua una riforma organica dell’intero sistema degli incentivi, superando la stratificazione di regole e procedure che negli anni ha reso complesso l’accesso ai sostegni per le imprese.Il testo è stato definito dopo un ampio confronto istituzionale con le amministrazioni centrali, la Conferenza Stato-Regioni, il Consiglio di Stato e il Parlamento, i cui contributi sono stati recepiti nella versione finale. Il Codice entrerà in vigore il primo gennaio 2026."Con questo provvedimento mettiamo ordine a un sistema frammentato, costruendo una disciplina chiara e uniforme per tutti gli incentivi", ha affermato il Ministro Urso, ricordando che questa riforma era "attesa da tempo e sostenuta anche dalla Commissione europea nell’ambito del PNRR, che punta a rafforzare un rapporto diretto, trasparente ed efficiente tra Stato e imprese in materia di incentivi".Il decreto si fonda su tre pilastri — digitalizzazione, semplificazione e trasparenza — e disciplina in modo organico tutte le fasi delle misure di sostegno: dalla programmazione alla progettazione, dall’attuazione alla pubblicità, fino alla valutazione dei risultati. Elemento centrale della riforma è il potenziamento degli strumenti digitali già approntati dal Mimit, a partire dalla piattaforma "Incentivi.gov.it" e dal Registro nazionale degli aiuti di Stato, che costituiranno il nucleo del nuovo "Sistema incentivi Italia".Il Codice introduce inoltre il bando-tipo, per uniformare i principali contenuti dei procedimenti, e istituisce il Tavolo permanente degli incentivi, quale sede stabile di coordinamento tra Stato e Regioni.
Fonte: Teleborsa