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1 ore fa

Ratti, fatturato 9 mesi in calo a 55,3 milioni di euro. Bene le vendite in Italia

(Teleborsa) - Ratti, società quotata su Euronext Milan e attiva nella creazione, produzione e distribuzione di tessuti e accessori di alta gamma a livello internazionale, ha chiuso i primi nove mesi del 2025 con un fatturato pari a 55,3 milioni di euro, in decremento di 6,5 milioni (-10,5%) rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente. Rispetto al risultato delle vendite di giugno, il fatturato recupera quasi 3 punti percentuali, passando da una flessione del 13,4% ad una del 10,5%, in linea con le dinamiche riportate dai propri principali clienti.La società segnala i risultati del polo Ratti Studio che, all'interno di uno scenario di contrazione, risultano sostanzialmente in linea con lo stesso periodo dell'esercizio precedente (euro -0,2 milioni pari a -1,7%). In controtendenza il polo Arredamento, che rappresenta circa il 3% del fatturato del Gruppo, in crescita di euro 0,3 milioni pari a +21,1 %.Dopo un lungo periodo di crescita continua, il polo Ratti Luxe affronta una fase di riflessione, in linea con l'andamento del mercato dell'alto di gamma. All'interno di questo scenario di contrazione, si registrano tuttavia risultati in crescita in alcune posizioni commerciali, principalmente nel mercato italiano, sia su progetti riguardanti accessori sia su proposte per l'abbigliamento. Dall'altro lato, alcuni clienti sono in rallentamento a causa del calo della domanda dei loro mercati. Prosegue la difficoltà del polo Rainbow, dedicato al basso di gamma, a causa dei ridotti volumi rimasti in Italia per il mercato del fast-fashion: il differenziale rispetto al corrispondente periodo 2024 è di euro -0,8 milioni pari a -12,9%. Il polo Carnet, infine, consuntiva un calo del -21,8% pari a euro -2,1 milioni.L'andamento delle vendite per area geografica evidenzia un recupero in Italia rispetto al terzo trimestre dell'anno precedente (euro +2,3 milioni, +12,1%), mentre risultano in contrazione i mercati delle altre aree. In particolare, il mercato europeo è in calo di euro -5,7 milioni pari al -18,1%, quello americano di euro -1,1 milioni pari a -29,9%, quello giapponese è a euro -0.3 milioni corrispondente a -20,9%. Infine, gli altri paesi registrano una flessione pari ad euro -1,7 milioni, -26,7%.
Fonte: Teleborsa