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1 ore fa
Intelligenza artificiale ed etica: nasce la "Society for the Ethics and Politics of Artificial Intelligence"
(Teleborsa) - Nasce la "Society for the Ethics and Politics of Artificial Intelligence (SEPAI)", un nuovo centro di ricerca e riflessione dedicato alle comunità di studiosi impegnati nell'analisi critica, etica e politica dell'intelligenza artificiale. La conferenza inaugurale di SEPAI si è tenuta a Roma il 4 e il 5 dicembre 2025 presso il Rettorato dell'Università Roma Tre, in via Ostiense 133. L'evento rappresenta un momento fondativo per il dibattito italiano e internazionale su come l'intelligenza artificiale stia ridefinendo i confini della decisione umana e trasformando i paradigmi sociali, economici e culturali. Il convegno, che in due giorni ospita complessivamente oltre 100 relatori in 26 tavole rotonde tematiche, è promosso congiuntamente dall'Università Roma Tre, che lo ospita, e dall'Università Pegaso, con il coordinamento di Mario De Caro e Andrea Lavazza. L'iniziativa è promossa con il supporto di Rivista.AI, la testata specializzata in intelligenza artificiale e cultura digitale, di Roma Future Week, piattaforma di innovazione e futuro urbano, e di Brand Genesi, realtà di comunicazione strategica che unisce storytelling, tecnologia e visione etica dell'innovazione. Insieme, questi partner mirano a incentivare la riflessione pubblica sull'uso consapevole dell'AI, ponendo la questione etica come centro di gravità del progresso tecnologico.La conferenza inaugurale della SEPAI ha riunito oltre cento studiosi italiani e internazionali – filosofi, scienziati, policymaker e rappresentanti del mondo tecnologico – per discutere il rapporto tra intelligenza artificiale, potere decisionale e responsabilità. Da Luciano Floridi a Ned Block, da Shannon Vallor a Maurizio Ferraris, da Sylvie Delacroix a Gino Roncaglia, da Roberto Navigli a Giuseppe De Pietro, il confronto tra studiosi ha l'obiettivo di aprire un dibattito aperto e franco sulle implicazioni di un'economia dei dati sempre più automatizzata, sulle sfide della trasparenza algoritmica e sulle tensioni tra efficienza e libertà umana."La vera domanda non è se l'intelligenza artificiale sia utile, ma se sia giusta – afferma il comitato promotore della SEPAI –. Senza una cornice etica condivisa, il rischio è che l'AI diventi un acceleratore di disuguaglianze e non uno strumento di progresso collettivo."In un contesto dove la velocità dell'innovazione supera spesso la capacità regolatoria, SEPAI si propone come spazio di mediazione culturale, capace di tradurre la complessità tecnologica in linguaggi politici e sociali comprensibili. Non un think tank tradizionale, ma una "società del pensiero critico digitale", in grado di influenzare policy, impresa e opinione pubblica attraverso il dialogo interdisciplinare.L'iniziativa è sostenuta da Enel, main sponsor del progetto, che conferma il proprio impegno per un'innovazione responsabile e orientata al benessere collettivo. Enel sostiene la SEPAI come partner strategico, riconoscendo che l'etica rappresenta un'infrastruttura essenziale per una transizione digitale equa, sicura e realmente umana.Il sostegno di Rivista.AI garantirà la diffusione di contenuti di ricerca e approfondimento sui temi dell'etica dell'AI, mentre Roma Future Week offrirà la cornice ideale per portare la discussione nella città simbolo della governance e della cultura europea. Brand Genesi curerà la strategia comunicativa e il posizionamento narrativo dell'iniziativa, valorizzando il linguaggio ibrido tra scienza e umanesimo che caratterizza la SEPAI.La conferenza inaugurale, aperta al pubblico, ha ospitato interventi di accademici, esperti di diritto tecnologico e leader dell'industria AI. L'evento è anche un laboratorio interattivo, con esperienze immersive e sperimentazioni artistiche che esplorano il confine tra creatività umana e intelligenza artificiale generativa.La nascita di SEPAI segna un passo rilevante per affermare il ruolo dell'Italia come punto di riferimento europeo nel dibattito sull'etica dell'intelligenza artificiale, non come un esercizio di stile accademico, ma come un impegno concreto per costruire un nuovo umanesimo digitale, dove la tecnologia non sostituisce la coscienza, ma la amplifica.SEPAI annuncia inoltre il nuovo partenariato con AI & Innovation, rivista internazionale edita da Wiley, che sarà la rivista scientifica ufficiale dell'Associazione, basata in Cina. Questa rivista si distingue per il suo respiro globale e per lo slancio interdisciplinare con cui affronta le trasformazioni culturali, sociali e tecnologiche generate dall'intelligenza artificiale, promuovendo un dialogo aperto tra gli stakeholder. Nell'ambito di questa collaborazione, AI & Innovation pubblicherà un numero speciale dedicato ai temi sviluppati durante il convegno di Roma, con contributi selezionati da alcuni degli autori presenti all'evento. Anche due altre autorevoli riviste scientifiche internazionali – Philosophy and Technology e il Journal of Information, Communication and Ethics in Society – hanno già manifestato il loro interesse a collaborare con SEPAI. È un segnale particolarmente significativo, considerando che la Società è appena nata: questa immediata attenzione conferma il potenziale del progetto e dimostra la rilevanza del lavoro che SEPAI intende svolgere nel campo dell'etica e della politica dell'intelligenza artificiale.Infine, la Società Filosofica Italiana (SFI) – che riunisce oltre mille membri tra docenti universitari e insegnanti della scuola secondaria – ha concesso il proprio patrocinio al convegno SEPAI. Si tratta di un riconoscimento significativo: questa collaborazione testimonia in modo inequivocabile l'interesse di SEPAI per la dimensione educativa e per un dialogo strutturato con le istituzioni scolastiche e accademiche. Il patrocinio della SFI sottolinea inoltre l'importanza di promuovere un confronto interdisciplinare sui temi dell'etica e della politica dell'intelligenza artificiale, favorendo una più ampia diffusione culturale e formativa di questi argomenti.
Fonte: Teleborsa