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50 minuti fa
Webuild, posato il 14° cassone della Nuova Diga Foranea di Genova
(Teleborsa) - È stato calato in mare il quattordicesimo cassone della Nuova Diga Foranea di Genova, una delle infrastrutture marittime più complesse e strategiche d'Europa, destinata a ridisegnare le rotte commerciali del Mediterraneo e a proiettare il porto ligure tra i grandi hub logistici globali. Lo annuncia Webuild, che guida il consorzio PerGenova Breakwater, incaricato della realizzazione dell'opera per conto dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale.I protagonisti dell’opera sono i cassoni cellulari, gli elementi che compongono la struttura della diga e che si presentano come colossi di cemento e acciaio che misurano fino a 67 metri di lunghezza, 35 di larghezza e 33 di altezza – l’equivalente di un edificio di dieci piani. Ad oggi ne sono stati posati 14, di cui uno di dimensioni maggiori, mentre prosegue la costruzione dei successivi, con l’impiego di tecnologie avanzate e mezzi specializzati come la chiatta semisommergibile Tronds Barge 33.Costruire una diga foranea totalmente in mare aperto, su fondali che raggiungono fino a 50 metri di profondità, è una sfida mai affrontata prima in Europa per un’opera di questo genere. Quando sarà completata, la nuova infrastruttura si estenderà per 6,2 chilometri nella sua configurazione finale, formando una barriera imponente contro le mareggiate e aprendo le porte alle navi portacontainer di ultima generazione, lunghe fino a 400 metri. Queste condizioni comportano grande complessità tecnica: consolidare il fondale con colonne sommerse, movimentare tonnellate di materiale roccioso, gestire dragaggi e bonifiche in un ecosistema delicato che viene protetto durante le lavorazioni, operando in mare aperto e senza interruzione dell’operatività del porto. È stato così completato l’86% di avanzamento nella posa dei materiali di fondazione, con oltre 2,3 milioni di tonnellate di ghiaia movimentata a fronte dei 2,7 milioni di tonnellate previsti. Sono state realizzate oltre 49 mila colonne sommerse, pari a più di 565 mila metri lineari e a oltre il 78% di avanzamento totale. Sono state versate quali 1,4 milioni di tonnellate del materiale roccioso che costituirà lo scanno di imbasamento dei cassoni.Intanto proseguono i dragaggi nel canale di Sampierdarena e nell’avamporto, con oltre 85 mila metri cubi di materiale dragato e utilizzato per il riempimento dei cassoni, e sono state completate le bonifiche belliche subacquee effettuate in condizioni iperbariche, anche questa una particolarità del progetto. Sono 520 le persone, tra personale diretto e di terzi, coinvolte nella realizzazione di questo progetto, con il coinvolgimento di una filiera di oltre 300 fornitori diretti da inizio lavori.
Fonte: Teleborsa