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Economia
3 ore fa

Euro digitale, passi avanti all'Eurogruppo: base di accordo politico su limiti alla detenzione individuale

(Teleborsa) - I ministri delle finanze dell’area euro, riuniti in formato allargato con i colleghi del resto dell’Unione, hanno compiuto un nuovo passo verso la definizione dell’architettura istituzionale che governerà l’euro digitale. Al centro del confronto, come ha spiegato il presidente dell’Eurogruppo Paschal Donohoe, la "base di accordo" politico sui limiti alla detenzione individuale. Secondo Donohoe, "quello che abbiamo puntato a fare è trovare una strada per andare avanti, una base per le discussioni nel formato Ecofin sul tetto ai limiti di detenzione". L’intesa, ha aggiunto, "ha trovato un ampio consenso, nel pieno rispetto delle prerogative delle istituzioni coinvolte" e rappresenta "la determinazione che abbiamo nel portare avanti questo progetto".Il commissario europeo all’Economia, Valdis Dombrovskis, ha sottolineato che lo schema "prevede un’architettura istituzionale che coinvolge sia la Banca centrale europea sia il Consiglio Ue". Un punto che, ha detto, "assicura ruoli appropriati per la Bce e il Consiglio e fornisce slancio per raggiungere un accordo entro fine anno". Prima della riunione Dombrovskis aveva affermato che l'euro digitale per la Commission europea è "un progetto importante per lo sviluppo tecnologico ma anche in termini di autonomia strategica". "È chiaro che l'economia sta diventando sempre più digitale, quindi la questione è quale sia il ruolo della moneta di banca centrale in questa economia. Chiaramente l'uso del contante sta declinando quindi l'euro digitale è un modo per portare la moneta di Banca centrale nel XXI secolo", aveva aggiunto.La presidente della Bce, Christine Lagarde, ha parlato di "una soluzione di compromesso che tutela le prerogative di tutte le istituzioni" e che risponde anche a chi vede nell’euro digitale "non solo un mezzo di pagamento ma un elemento di sovranità europea". Lagarde ha chiarito che "non abbiamo discusso un limite, ma un meccanismo che prevede un tetto" e che "è prematuro discutere adesso il limite stesso".Sul fronte italiano, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, presente a Copenaghen, ha espresso "apprezzamento per l’impegno e il lavoro svolto a livello europeo". Per Giorgetti è cruciale che "il modello di compensazione dei costi di gestione sia più basso rispetto alle tradizionali carte di pagamento", così da garantire "la tutela dei consumatori e del mercato".Il ministro ha definito l’euro digitale "uno strumento a difesa della nostra sovranità finanziaria" e ha ribadito che "avere limiti di detenzione chiari e appropriati è essenziale: favorirà l’utilizzo, impedirà che diventi una riserva di valore e risponderà alle preoccupazioni sulla stabilità finanziaria". Concludendo, Giorgetti ha auspicato che "il progetto si concretizzi in tempi brevi".(Foto: Mika Baumeister on Unsplash)
Fonte: Teleborsa