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2 ore fa
Listini europei in rosso, a Milano bene Fineco e male Nexi dopo i conti
(Teleborsa) - Seduta in rosso per i mercati azionari europei, dopo i cali significativi segnati da Wall Street e Asia sulle preoccupazioni per le valutazioni elevate raggiunte dalle società collegate all'intelligenza artificiale generativa, mentre crescono i paragoni con la bolla delle dotcom. Ciò nonostante, fanno notare gli analisti di Intesa Sanpaolo, la stagione di trimestrali societarie sta rilasciando un quadro ancora particolarmente incoraggiante con crescite medie degli utili a doppia cifra e una percentuale di sorprese positive ancora superiore all'80%.L'attenzione è rivolta alle numerose trimestrali in uscita. In Italia, Nexi ha registrato ricavi ed EBITDA in rialzo nel 9 mesi, annunciando un Capital Markets Day a marzo; Fineco ha segnalato ricavi dei 9 mesi in leggero calo nonostante il balzo del Brokerage. In Europa, Novo Nordisk ha tagliato la guidance per minori aspettative di crescita dei trattamenti GLP-1; Orsted ha segnato una perdita nel terzo trimestre per le svalutazioni sul portafoglio statunitense; BMW ha rilasciato un utile operativo auto e margini superiori alle attese.Sul fronte macroeconomico, il focus oggi è negli Stati Uniti con il rapporto ADP sull'occupazione nel settore privato di ottobre. La pubblicazione riceve più attenzione del solito a causa dei ritardi nella pubblicazione del rapporto mensile sull'occupazione del BLS a causa dello shutdown. Stamattina è emerso che in Germania a settembre gli ordini all'industria sono aumentati di +1,1% m/m (contro +0,9% atteso e -0,4% precedente) nel primo rialzo in 5 mesi. Nello stesso mese in Francia la produzione industriale è salita di +0,8% m/m, trainata dai mezzi di trasporto. In Italia sono frenate le vendite a settembre, sia in valore sia in volume, secondo il report dell'Istat.Per quanto riguarda le banche centrali, la Riksbank ha lasciato il asso di riferimento invariato all'1,75%, come atteso da analisti e mercato.L'Euro / dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,148. L'Oro continua gli scambi a 3.965,2 dollari l'oncia, con un aumento dello 0,84%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua gli scambi, con un aumento dello 0,81%, a 61,05 dollari per barile. In salita lo spread, che arriva a quota +83 punti base, con un incremento di 3 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,40%. Tra gli indici di Eurolandia in rosso Francoforte, che evidenzia un deciso ribasso dello 0,71%, trascurata Londra, che resta incollata sui livelli della vigilia, e pensosa Parigi, con un calo frazionale dello 0,23%. Prevale la cautela a Piazza Affari, con il FTSE MIB che continua la seduta con un leggero calo dello 0,30%; sulla stessa linea, si posiziona sotto la parità il FTSE Italia All-Share, che retrocede a 45.702 punti. Sotto la parità il FTSE Italia Mid Cap, che mostra un calo dello 0,60%; sulla stessa tendenza, leggermente negativo il FTSE Italia Star (-0,4%). In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Fineco (+1,83%), Moncler (+1,42%), Amplifon (+1,13%) e Stellantis (+1,05%). Le peggiori performance, invece, si registrano su Nexi, che ottiene -6,18%. Spicca la prestazione negativa di Lottomatica, che scende del 3,35%. Leonardo scende del 2,39%. Calo deciso per Telecom Italia, che segna un -1,72%. Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Ferragamo (+7,34%), Safilo (+6,08%), LU-VE Group (+3,66%) e D'Amico (+0,99%). Le più forti vendite, invece, si manifestano su Technoprobe, che prosegue le contrattazioni a -2,69%. Sotto pressione Fincantieri, con un forte ribasso del 2,67%. Soffre doValue, che evidenzia una perdita del 2,45%. Preda dei venditori Sanlorenzo, con un decremento del 2,23%.
Fonte: Teleborsa