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46 minuti fa
Cina, PMI manifatturiero in peggioramento a novembre a 49,9 punti
(Teleborsa) - Secondo gli ultimi dati PMI®, le condizioni economiche nel settore manifatturiero cinese sono peggiorate a metà dell'ultimo trimestre del 2025. La crescita della produzione manifatturiera si è arrestata a causa del quasi stallo dei nuovi ordini a novembre, nonostante un rinnovato aumento dei nuovi ordini dall'estero. Ciononostante, la fiducia delle imprese è migliorata da ottobre.L'indice dei direttori degli acquisti (PMI) destagionalizzato del settore manifatturiero è sceso a 49,9 a novembre, rispetto al 50,6 di ottobre. Scendendo al di sotto della soglia di invarianza di 50,0, l'ultima lettura ha segnalato il primo deterioramento delle condizioni del settore manifatturiero da luglio, sebbene solo marginale. Gli analisti si attendevano un valore di 50,5 punti.Yao Yu, fondatore di RatingDog, ha dichiarato: "A livello di sottoindice, l'espansione sia della produzione che della domanda ha rallentato a novembre, raggiungendo livelli prossimi o pari alla stagnazione. Dal lato della domanda, sebbene i nuovi ordini dall'estero siano aumentati a novembre, questa tendenza non è riuscita a invertire la stagnazione del settore manifatturiero, con i nuovi ordini rimasti pressoché stagnanti. Dal lato della produzione, colpiti dal rallentamento della crescita dei nuovi affari, i produttori hanno ridotto la forza lavoro e il volume degli acquisti, e sono diventati più cauti nella gestione delle scorte. I sottoindici relativi alla produzione sono diminuiti su base mensile, con il volume degli acquisti in territorio di contrazione. Per quanto riguarda le scorte, si sono osservati nuovi cali nelle scorte di materie prime e prodotti finiti, con la lettura media che ha raggiunto il minimo in quasi tre anni; il livello delle scorte di materie prime ha segnato il suo primo calo in sette mesi. Per quanto riguarda i prezzi, è proseguita la divergenza tra "aumento dei prezzi delle materie prime e calo dei prezzi dei prodotti finiti". I produttori hanno notato che l'aumento dei prezzi dei metalli è stata la causa principale dell'aumento dei costi, ma sia l'aumento dei prezzi delle materie prime sia il calo dei prezzi alla produzione si sono ridotti. I margini di profitto delle imprese sono rimasti sotto pressione. Colpiti dal rallentamento della crescita dei nuovi affari, i dati sull'occupazione sono tornati in territorio di contrazione"."Nel complesso, il PMI manifatturiero cinese di RatingDog è passato da un'espansione a una contrazione a novembre. Tra i sottoindici, la ripresa dei nuovi ordini dall'estero non ha favorito un'espansione sostenuta del settore manifatturiero. Guardando al futuro, considerando la necessità di accelerare verso l'obiettivo di crescita annuale del 5%, potrebbero esserci maggiori sforzi sia dal lato dell'offerta che da quello della domanda a fine anno. Si prevede che il PMI presenterà un debole trend espansivo a dicembre".(Foto: www.fzd.it - stock.adobe.com (ex Fotolia.it))
Fonte: Teleborsa