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MATRICOLE
09/06/2022

A Piazza Affari arriva Plenitude

Ipo ormai alle porte per la controllata del gruppo Eni, valutata intorno agli 8-9 miliardi nel 2021. Andrà sul mercato circa il 20% della società con un’offerta al pubblico indistinto in Italia e un collocamento privato riservato agli investitori qualificati. Tra gli obiettivi, l’indipendenza finanziaria dalla capogruppo, il raddoppio dell’Ebitda e investimenti annui per 1,8 miliardi

A cinque anni dalla nascita e poco più di un anno dal cambio di nome, Plenitude (ex Eni gas e luce) arriva alla soglia della Borsa. Per la società controllata al 100% da Eni è stata annunciata l'Ipo, l'offerta pubblica iniziale sul mercato Euronext Milan, organizzato e gestito da Borsa Italiana. Eni, che manterrà una maggioranza delle azioni intorno all'80% di Plenitude (valutata l'anno scorso dal mercato fra gli 8 e i 9 miliardi di euro, escludendo lo sconto naturalmente richiesto dal mercato), compie così un ulteriore passo nel percorso per la trasformazione green verso l'obiettivo di totale energia pulita entro il 2040. "Plenitude aiuterà milioni di clienti in tutta Europa a passare all'energia sostenibile", spiega l'amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, secondo cui "la cessione sul mercato di una parte del business libererà un valore significativo e accelererà la sua crescita, aiutando Eni a tagliare le emissioni Scope 3 attualmente generate dai propri clienti, un passo fondamentale per raggiungere il nostro net zero target". L'impegno a crescere "in modo sostenibile" è sottolineato anche dall'ad di Plenitude, Stefano Goberti, che insiste sull'obiettivo di raggiungere "zero emissioni di gas serra nette" entro il 2040".
Plenitude letteralmente vuol dire "abbondanza, profusione", è stato scelto per richiamare le possibilità che si aprono grazie alle nuove fonti e per rappresentare la pienezza di una visione globale, spiega la società nella pagina online. Nasce nel 2017 dal processo di societarizzazione delle attività retail gas & power di Eni, conta oggi oltre 2.000 dipendenti ed è una 'società benefit', che si pone l'obiettivo di avere un impatto positivo sulle persone, le comunità e l'ambiente, e si inquadra nel più ampio impegno del cane a sei zampe volto a creare valore attraverso la transizione energetica.
L'Ipo prevede un'offerta al pubblico indistinto in Italia e in un collocamento privato riservato a investitori qualificati in Italia e nello Spazio Economico Europeo e investitori istituzionali esteri al di fuori degli Stati Uniti d'America e, negli Usa solo per i 'Qualified Institutional Buyers'. L'operazione consentirà di attrarre nuovi flussi di capitale per Eni, massimizzando il valore di mercato di Plenitude e della partecipazione detenuta dal gruppo, liberando nuove risorse per il percorso di transizione energetica, spiega la società. Plenitude, inoltre, nel segmento retail mira a far crescere la base clienti fino a 11,5 milioni nel 2025 e a oltre 15 milioni nel 2030. Fornisce gas ed energia a circa 10 milioni di clienti, dispone di un portafoglio intorno a 1,4 Gw di capacità di generazione di energia rinnovabile installata e in esercizio principalmente in Italia, Francia, Spagna e Usa. Ha l'obiettivo di raggiungere oltre 6 Gw installati al 2025 e oltre 15 Gw al 2030. Nel settore della mobilità elettrica è la seconda piattaforma di e-mobility con una rete di circa 7.300 punti di ricarica di proprietà, che prevede di ampliare in altri Paesi fino a circa 30.000 punti di ricarica previsti entro il 2025 e a oltre 35.000 entro il 2030.
La società sarà finanziariamente indipendente da Eni, vuole più che raddoppiare l'Ebitda Adjusted da 0,6 miliardi di euro nel 2021 a 1,4 miliardi nel 2025 e punta a un piano di investimenti medi annui pari a 1,8 miliardi di euro nel periodo 2022-2025, orientato per circa l'80% alle attività legate alle rinnovabili. 

Autore: ANSA